che bel dilemma...
Io ho vissuto un caso simile in passato, ma riguardava un ragazzino che
avrebbe dovuto avere la Certificazione per un leggero ritardo: c'era stato
un lungo lavoro per spiegare ai genitori le difficoltà del ragazzo e alla
fine si erano decisi a fargli avere gli incontri con lo psicologo ULSS.
Tutto sembrava fatto, ma alla fine i genitori non hanno dato l'ok
ed il ragazzo è rimasto in braghe di tela...
Che fare? Non era certo colpa sua se i genitori non capivano. Tra l'altro
era già stato aiutato l'anno scolastico precedente (prima media) e quindi si è deciso
per la bocciatura in seconda... Non è servito: i genitori l'hanno spostato in
un'altra scuola.
Purtroppo non credo che esistano molte alternative: se si rimane
fedeli alla normativa un ragazzo senza Diagnosi non ha diritto ai mezzi
compensativi e dispensativi... Tuttavia, da insegnante, io sono convinto
che spesso sunti, schemi, verifiche chiare e graduate, siano mezzi
didattici che aiutano tutta la classe; quindi, con un accordo sul caso
specifico preso in sede di Consiglio di Classe, di certo potrete trovare
delle soluzioni.
