Come sempre, non essendo sufficientemente esperta in materia

, mi limito nell'interesse generale a seguire l'iter e a segnalare i Resoconti.
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"Legislatura 16º - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 188 del 28/07/2010
IGIENE E SANITA' (12ª)
MERCOLEDÌ 28 LUGLIO 2010
188 Seduta
Presidenza del Presidente
TOMASSINI
La seduta inizia alle ore 15,05.
IN SEDE CONSULTIVA
(1006-1036-B) Nuove norme in materia di disturbi specifici d'apprendimento in ambito scolastico, approvato dal Senato in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei senatori Vittoria Franco ed altri; Asciutti ed altri; modificato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 7a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni.)
Riprende l'esame sospeso nella seduta del 20 luglio scorso, in cui si è svolta la relazione introduttiva.
Il PRESIDENTE dichiara quindi aperta la discussione generale.
La senatrice ADERENTI (LNP), dopo aver ricordato come nel corso dell'esame in prima lettura presso la Commissione Istruzione in sede deliberante si sia svolta una riflessione altamente approfondita ai fini dell'elaborazione di un testo condiviso da tutte le forze politiche, esprime forti perplessità su taluni aspetti del testo legislativo che sono stati successivamente oggetto di penetrante modifica nel corso dell'esame presso la Commissione omologa della Camera dei deputati in sede legislativa. Al riguardo, alla luce della sua profonda conoscenza riguardo alle problematiche dei bambini affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA) maturata nel corso della sua pregressa esperienza di qualità di insegnante, evidenzia criticamente quanto previsto alla lettera f), comma 1, dell'articolo 2, secondo cui erroneamente a suo giudizio si indica tra le finalità della proposta legislativa in esame quella di favorire percorsi didattici riabilitativi, laddove invece occorrerebbero idonee azioni di sostegno per gli insegnanti. Coglie quindi l'occasione per contestare i contenuti di cui alla successiva lettera h) del medesimo articolo, facendo presente che l'obiettivo della scuola è quello di preparare alla professione e non di sviluppare le capacità professionali.
Con riferimento all'articolo 3, concernente le modalità di diagnosi precoce, desta a suo giudizio forti perplessità la previsione che le Regioni possano, in mancanza di équipe specializzate presso le proprie strutture sanitarie pubbliche, ricorrere al settore privato, nel rispetto tuttavia dei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, con l'evidente rischio di non riuscire ad assicurare l'uniforme erogazione del servizio. A suo avviso, sarebbe stato preferibile lasciare inalterata la formulazione presente nel testo approvato dal Senato, riservandosi pertanto di presentare proposte emendative in tal senso presso la Commissione di merito. Ricorda quindi come nella regione Lombardia siano presenti presso le ASL nuclei di esperti e specialisti che - dietro pagamento di tickets come per qualsiasi prestazione specialistica - si occupano di diagnosi precoce per bambini a partire dall'età di sette anni, nonché seguono il percorso scolastico anche mediante una efficace interazione con la famiglia.
A fronte delle ordinarie forme di finanziamento disposte dal Ministero dell'istruzione e dell'università e della ricerca per le iniziative di formazione e aggiornamento del personale docente, reputa quindi che l'ulteriore stanziamento finanziario previsto sarebbe stato a suo giudizio più proficuamente impiegato per la realizzazione di un'azione coordinata e in rete tra le istituzioni scolastiche e le ASL territoriali, tenuto conto che, al di là dei corsi di formazione teorici, l'aspetto principale è costituito dal sostegno che gli operatori delle ASL riescono ad offrire all'insegnante nell'esperienza pratica ogni qualvolta emergano dubbi ed interrogativi.
Lamenta infine la soppressione della lettera d), del comma 1, dell'articolo 5 nel testo approvato dal Senato, ritenendo indispensabile concedere tempi aggiuntivi agli studenti colpiti da DSA nella prospettiva di offrire un'agevolazione per affrontare con maggiore serenità le prestazioni scolastiche.
Esprime infine vivo compiacimento per l'istituzione del Comitato scientifico al comma 3 dell'articolo 7, raccomandando tuttavia un maggiore coordinamento con il Ministero della salute ai fini dell'attività di controllo sulla corretta ed uniforme applicazione dei protocolli da parte delle Regioni.
La senatrice BASSOLI (PD) rileva come, alla luce delle considerazioni espresse dalla senatrice Aderenti, si confermano i profili problematici che a suo avviso emergono dalla proposta in esame, anche e soprattutto per un osservatore estero e non pienamente a conoscenza dell'argomento. Riconosce tuttavia a tale disegno di legge il merito di aver richiamato all'attenzione l'esigenza di individuare idonee misure di sostegno per gli studenti affetti dai disturbi dell'apprendimento. Si tratta di disagi spesso non compresi dalla scuola in cui ultimamente si registra un clima di severità formale che spinge a interpretare tali segni come un atteggiamento di disimpegno, di disinteresse ovvero di mancanza di volontà allo studio. Occorre pertanto una maggiore sensibilità da parte della scuola e della famiglia circa la capacità di comprendere le difficoltà che tali disturbi comportano. E' quindi necessario assicurare una formazione adeguata degli studenti attraverso percorsi didattici mirati e con l'ausilio di strumentazioni idonee.
Concorda inoltre con la senatrice Aderenti circa le perplessità manifestate in merito ad alcune modifiche introdotte nel corso dell'esame presso la Camera dei deputati, contestando che tra gli obiettivi della scuola vi sia quello della formazione professionale, specialmente per quel che concerne l'istruzione primaria. Evidenzia inoltre le difficoltà presenti all'interno degli stessi sistemi sanitari regionali nell'assicurare servizi di diagnosi precoce nell'ambito di trattamenti specialistici osservando come, a fronte dei pesanti tagli intervenuti nel settore sanitario, appaia inconcepibile che tali servizi, non offerti dalle strutture pubbliche, possano essere vieppiù assicurati nel settore privato.
Sottolinea quindi l'importanza di promuovere una idonea preparazione degli insegnanti nonché favorire la sensibilizzazione sui problemi dei DSA da parte dei genitori, i quali hanno la possibilità di cogliere precocemente tali segni. Reputa a tal fine pertanto i finanziamenti previsti assolutamente necessari.
Nessun altro chiedendo di intervenire, si chiude quindi la discussione generale.
Il PRESIDENTE, in qualità di relatore, illustra e dà lettura di uno schema di parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni - pubblicato in allegato al resoconto della seduta - ricordando che i senatori che ne ravvisassero l'esigenza potranno avanzare emendamenti all'iniziativa legislativa in titolo, all'esame, in sede deliberante presso la Commissione Istruzione.
Si passa quindi alle dichiarazioni di voto sullo schema di parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni.
Il senatore RIZZI (LNP), a nome dei senatori della Lega Nord, annuncia il voto favorevole, sottolineando che risulta apprezzabile che nel parere sia rimarcata la necessità che i DSA siano riconosciuti attraverso una precisa classificazione nosologica e scientificamente riconosciuta. Inoltre, condivide l'esigenza che le strutture sanitarie territoriali realizzino progetti "in rete" con scuole, insegnanti e dirigenti scolastici, rendendo così non necessario lo stanziamento di 2 milioni di euro.
La senatrice BASSOLI (PD), pur confermando la rilevanza di un provvedimento legislativo atteso da diverso tempo, dichiara il proprio voto di astensione, in quanto, a suo avviso oltre alle considerazioni critiche già espresse nel corso della discussione, ritiene che sia eccessivo richiedere una precisa classificazione scientifica per disturbi di apprendimento che, nella loro complessità, sfuggono ad una precisa definizione come malattia.
Previa verifica del prescritto numero legale, la Commissione approva lo schema di parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni, predisposto dal Presidente in qualità di relatore.
......
La seduta termina alle ore 15,40.
......
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1006-1036-B
La 12a Commissione, esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge in titolo,
considerato che :
il disegno di legge risultante dall'approvazione in un testo unificato delle proposte AS 1006 e 1036-B, e successivamente approvato alla Camera dei deputati con modificazioni, prevede che la diagnosi dei disturbi specifici di apprendimento (DSA), entro cui si collocano la dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia, debba essere effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente;
il disegno di legge si ritiene valido per la previsione di una serie di misure educative e didattiche atte a garantire i necessari supporti agli alunni con tali difficoltà in modo da ottenere una formazione adeguata degli stessi e prevenire l’insuccesso scolastico.
Esprime, per quanto di competenza, parere favorevole, con le seguenti osservazioni:
a) si rileva la necessità che i DSA vengano riconosciuti attraverso una precisa classificazione nosologica e scientificamente riconosciuta. Qualora questa non risultasse ufficialmente determinata sarebbe opportuna una determinazione del Consiglio Superiore di Sanità;
b) appare indispensabile garantire valutazioni omogenee su tutto il territorio nazionale e quindi indicare con precisione le strutture specifiche e le figure professionali che devono occuparsi della valutazione attraverso linee guida e protocolli consolidati e condivisi.
e con le seguenti raccomandazioni:
1) si raccomanda che tutte le Regioni e Province autonome, nelle rispettive competenze relativamente all’erogazione dei servizi sanitari ed in coerenza con le indicazioni del Consiglio Superiore della Sanità ed i requisiti e le regole indicate dal Ministro della salute, considerino prioritaria l’attivazione dei protocolli di diagnosi di DSA e del supporto tecnico-scientifico alle istituzioni scolastiche;
2) si raccomanda che le strutture sanitarie territoriali realizzino progetti "in rete" con le istituzioni scolastiche, insegnanti e dirigenti scolastici, al fine di tutorare gli utenti durante il loro percorso scolastico e formare adeguatamente gli insegnanti circa le problematiche della DSA, rendendo pertanto superfluo lo stanziamento di 2 milioni di euro;
3) infine, in via subordinata, si raccomanda di prevedere una delega al Ministro della salute affinché stabilisca requisiti e regole di un percorso sperimentale in un tempo definito, per le finalità evidenziate nelle osservazioni poste alle lettere a) e b)."